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Storia di Veliky Novgorod

Qui non si indossavano i "lapti" (nell’antica Russia venivano chiamate  così le scarpe siberiane di betulla intrecciata), ma si usavano stivali di cuoio, qui dai tempi antichi le strade venivano lastricate, i popolani tenevano una vivace corrispondenza scritta, e si investivano e si allontanavano i principi a proprio  piacimento. Qui è possibile sostare in quel punto da dove, secondo la leggenda, è stato gettato nel fiume il sanguinario dio pagano Perun, fare il bagno nel lago sulle cui rive cantava le sue incantevoli canzoni il mercante Sadko, partecipare alle gare dei moderni Principi di Novgorod . Qui e solo qui potete sentire pienamente il collegamento tra i secoli la vera atmosfera della Terra Russa.

La città più antica della Russia, la culla della democrazia russa, il centro medioevale del commercio e dei mestieri, il più importante partner della Lega Anseatica nei secoli  XII-XVII,  l’anello di congiunzione fra l’Europa medioevale e la Russia e una linea al confine fra due civiltà – tutto questo è Velikij Novgorod.

Per la prima volta la parola "novgorodtsy" (i cittadini di Novgorod) appare negli annali nel 859. Finora resta oggetto di dibattiti scientifici la data precisa del primo insediamento di Novgorod e la posizione della "città vecchia".  Negli ultimi tempi prevale la teoria che la città  vecchia sia  quella Gorodische, che si trova sulla riva destra del fiume Volkhov, a 2 chilometri dalla Novgorod moderna.  Proprio lì, probabilmente, si trovava la residenza del principe Rjurik. Che nel  IX secolo era stato chiamato a regnare a Novgorod  e che ha fondato la dinastia di Rjurikovich. Nel X secolo la città  venne trasferita sull’attuale sito e chiamata Novgorod. Dopo l’assoggettamento di Kiev da parte del principe Oleg, a capo degli squadroni militari di Novgorod, e la creazione della Rus’ di Kiev quale unica entità, Novgorod diventa il secondo centro del nuovo Stato. A quel  tempo qui regnavano Vladimiro il Santo e suo figlio Yaroslav il Saggio.

Però già  nel 1136 Novgorod acquista il principio di libertà in relazione ai Principi: da quel momento i cittadini stessi decidevano che Principe invitare a regnare, e la durata della sua permanenza al potere dipendeva dal  gradimento degli abitanti della città. Dalla fine del XIII secolo i Principi non vengono più  invitati. In  quel periodo Velikij Novgorod diventa la capitale della Repubblica di vece (termine che denominava il parlamento composto dai tutti i cittadini)  della Terra di Novgorod. Il Vece decide le questioni di guerra e pace, approva le leggi e stipula gli accordi con gli altri stati, nonche’ elegge il proprio Signore, l’Arcivescovo di Novgorod, che dal 15 secolo era di fatto il capo della Repubblica di Vece di Novgorod. L’anno 1478 segna la  fine della Repubblica di Novgorod, quando le truppe di Mosca  riportarono la vittoria sui novgorodtsy durante la battaglia sul fiume Shelon’. Novgorod e tutte le sue terre entrarono a far parte dello stato centralizzato della Rus’ di Mosca, che in questo modo vede crescere di 5 volte la propria estensione! Nonostante ciò, fino all’inizio del 18 secolo Novgorod non perde la sua importanza come centro del commercio internazionale e dei mestieri, grazie anche alla posizione geografica favorevole fra l’incrocio delle vie che conducevano dai paesi Baltici al Mediterraneo (via variago-greca) e attraverso la Regione di Volga (Povolzhje) all’Oriente. I rapporti commerciali di Novgorod si estendeva dalle Fiandre e dalle città della Lega Anseatica fino alla terra Ugra e dalla Scandinavia ad Astrakhan’ e Constatinopoli.

Nel corso dei secoli passati la storia di Novgorod è stata ricca di avvenimenti. Ecco solo brevemente gli eventi principali della Terra di Novgorod:

A partire dagli anni ‘50 del XX secolo entro i limiti della città e sul Gorodische di Rjurik vengono effettuati sistematicamente scavi archeologici  in larga scala, ai quali partecipano scienziati locali e esterni, nonché studenti ed scolari. In questo periodo sono stati rinvenuti più  di 2000  sigilli di piombo, una grande quantità di armi, ornamenti, articoli per la casa e vari strumenti musicali.

Il principale orgoglio degli storici di Novgorod è però costituito da più di 1000 scritture su corteccia di betulla, di contenuto vario ed in perfette condizioni. Fra esse ci sono lettere commerciali, messaggi d’amore, ricette di cucina, commenti alla Bibbia, calcoli commerciali e anche scarabocchi di scolari. Questi reperti dimostrano la totale alfabetizzazione dei cittadini della Novgorod medioevale, inclusi donne e popolani, e aiutano a comprendere meglio lo stile di vita dei nostri antenati.   

Affascina il fine e minuzioso  lavoro di incisione su legno, metallo, cuoio e vetro, la ricchezza e l’abbondanza degli oggetti e la quantità dei messaggi su corteccia di betulla. Tutto ciò ci parla della passata grandezza, potenza e importanza di Velikij Novgorod, centro politico, religioso, commerciale e culturale della Rus’ di Kiev.

Per secoli la città Velikij Novgorod  è stata il partner principale della Lega Anseatica – l’alleanza commerciale fra le città  tedesche che controllava le principali strade commerciali sul mar Baltico e sul mare del Nord. Il commercio fra la Lega Anseatica e la Russia avveniva tramite Novgorod, i commercianti della Lega non si spingevano oltre nei territori della Rus’, tutte le merci venivano vendute proprio a Novgorod, da dove venivano poi vantaggiosamente distribuite dai mercanti russi. I rapporti di partenariato fra Novgorod e la Lega Anseatica erano estremamente vantaggiosi per ambedue parti e  venivano regolati  da accordi speciali e dallo statuto della Corte di Hansa – lo "Skra". Nei contratti erano previste delle garanzie per un commercio sicuro. Gli articoli più importanti riguardavano la concessione ai mercanti della Lega di una “strada sicura” attraverso le terre di Novgorod, mentre ai mercanti di Novgorod era concesso l’accesso al Baltico. Gli articoli principali dell’esportazione russa medioevale erano pellicce, cera, miele e lino, molto apprezzati in tutta l’Europa. Molti monarchi e aristocratici dell’Europa occidentale indossavano lussuosi cappotti e colbacchi cuciti con le preziose pelli di ermellino, zibellino e martora,  provenienti da  Novgorod; le fiammelle delle candele di cera russa guizzavano sui grandi altari delle cattedrali gotiche. Dall’occidente vengono importati costosi tessuti, panni, nonché metalli non ferrosi utilizzati  nell’artigianato dai famosi maestri di Novgorod.

I mercanti della Lega importavano vini greci, francesi, spagnoli e naturalmente quelli renani. Inoltre introducevano sul mercato aringhe del Baltico, sale e, negli anni di carestia,  anche grano.

A Novgorod aveva sede uno dei più grandi uffici della Lega Anseatica in Europa, situato nel cuore del commercio medievale – lo Dvorische di Yaroslav. L’ufficio era costituito dal cortile di Gotico e quello Tedesco. Circondati da una palizzata di grossi tronchi, questi cortili assomigliavano alle fortezze. Al loro interno si trovavano tutti i servizi necessari al lungo soggiorno dei mercanti della Lega a Velikij Novgorod.

Nel 1980, sulla scia delle tradizioni della Lega Anseatica medioevale, che viene giustamente considerata un prototipo dell’Unione Europea, è stata fondata la Lega Anseatica dei tempi moderni. Nel 1993 Novgorod è diventato il primo membro russo di tale Lega e annualmente rappresentata le proprie tradizioni medievali nel corso delle Giornate Anseatiche Internazionali. Nel 2009 la città  ha celebrato il suo 1150 anniversario ed  ha ospitato il XXIX Forum Internazionale "Le Giornate Anseatiche del tempo moderno" che si è svolta all’insegna del motto "Ampliando le frontiere…".

*Ringraziamo Anatolij Andreev e Artur Visnap per il materiale fotografico messo a disposizione.     

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