L’idea di costruzione del monumento fu di Aleksandr II e fu sostenuta dagli storici. Nel 1862 dovendo festeggiare il 1000simo anniversario della Russia, il monumento del "Millenario della Russia" si decise di costruirlo proprio a Novgorod per il ruolo chiave nella creazione dello Stato Russo.
Il monumento del "Millenario della Russia" è la prima opera di Mikhail Mikhenshin che in quel periodo si era laureato all’Accademia d’arte dell’Imperatore e non era ancora famoso. Le numerose figure, fregi, cancelli e lanterne sono stati fusi nella capitale.
L’inaugurazione del monumento si è tenuta l’8 settembre del 1862. Alla cerimonia partecipò l’imperatore Aleksandr II con l’erede e membri della famiglia dell’Imperatore. Allora per alcuni giorni di nuovo Novgorod diventò il centro della vita politica della Russia, la sua capitale.
Il monumento è stato eretto sulla piazza fra la cattedrale di Santa Sofia e gli Uffici. La sua altezza (più di 15 metri) e l’ampiezza ben si adattava agli edifici architettonici antichi e moderni. Questa soluzione fu riconosciuta come buona da parte di tutti in quanto la sagoma del monumento faceva venire in mente due simboli importanti per la storia russa e quella di Novgorod: la corona di Monomaco, uno dei simboli del potere dello zar e la campana del Vece (consiglio antico di Novgorod). La divisione del monumento in tre livelli ha trasmesso nella lingua dell’architettura una formula famosa della dottrina ufficiale di quel periodo: "Ortodossia, autocrazia, carattere nazionale".
Nella parte superiore un Angelo, che personifica l’ortodossia, benedice una donna inginocchiata – la Russia.
Il secondo livello si compone da sei gruppi ognuno dei quali rappresenta una delle fasi dello sviluppo dell’ordinamento russo: da Rjurik nella parte sud fino a Pietro I il Grande nella parte nord.
L’altorilievo che gira intorno, contiene tutta la storia della Russia. L’Imperatore aveva approvato 109 figure del fregio. Le figure sono riunite in gruppi: gli statisti, i militari e gli eroi, gli uomini di cultura, gli illuministi.
Il destino del monumento del "Millenario della Russia" è significativo. Durante la Seconda Guerra Mondiale quando Novgorod fu occupata dai fascisti, nel Cremlino distrutto è stata portata la ferrovia a scartamento ridotto e le figure e rilievi del monumento furono smontate per essere spediti in Germania. Ma i soldati sovietici entrarono nel Cremlino prima della spedizione e scoprirono i frammenti del monumento tra la neve. Il 7 novembre 1944 dopo il restauro, il monumento è stato aperto di nuovo.