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Principale / Luoghi di interesse di Velikij Novgorod e dei dintorni / "Granovitaya Palata". Palazzo delle Facciate.
"Granovitaya Palata". Palazzo delle Facciate.
Indirizzo:
Cremlino, Velikij Novgorod

Telefono:
+7 (816 2) 77 37 38
+7 921 730 93 92 (бронирование билетов)

Sito:
http://novgorodmuseum.ru

Orario di lavoro:
10:00 – 18:00
Выходной: Пн, последняя Ср месяца

Open: 10 a.m. – 6 p.m.
Closed: Mon. and last Wed. of the month

Tassa di ammissione:
C 1 марта 2023:
250 р. – взрослый, 150 р. – учащиеся, дети до 14 лет — бесплатно

400 roubles (adults)
250 roubles (students)
children under 14 - free

Coordinate GPS:
58.52276300, 31.27633900

La Granovitaya Palata (o quella del Signore – Vladychnaya) è tutto ciò che oggi è rimasto della residenza dell’arcivescovo. Edificio medioevale che sopravvisse alle innumerevoli ricostruzioni e cambi di destinazione. Dietro la prosaicità dell’esterno, è nascosto tanto di interessante. Se si prova mentalmente a togliere lo strato culturale di quasi tre metri, e a rimuovere l’atrio annesso nel XIX secolo, a restituire alle facciate le finestre ogivali riunite a due a due ed i portali a sesto acuto prospettici, avremmo di fronte una cosa assolutamente atipica per l’architettura russa. Queste particolarità sono ancora più evidenti nell’interno della sala principale che è coperta dalle volte in nervature su ordine di Evfimij II. La Vladychnaya Palata fu costruita insieme agli architetti russi e tedeschi.

Nel XV secolo la Palata è stata destinata per i ricevimenti e sedute solenni, nello stesso tempo fu luogo del tribunale di Vladychny (a Novgorod antica l’Arcivescovo era nominato come Vladyka). Perciò la pittura degli affreschi che decorava le nicchie sulle facciate e nell’interno della sala, è composta da composizioni sia di carattere religioso ("Cristo Pantocratore"), che di carattere completamente laico decorativo ("ornamento intrecciato", fiori graziosi).

L’importanza della Vladychnaya Palata nella storia della Russia è enorme. Proprio in questo posto il 15 gennaio 1478 Ivan III pronunciò: "La campana del Vece di Novgorod non sarà più nella nostra patria, dobbiamo tenere il nostro Stato come devono tenerlo i grandi principi" (che significava la fine dell’indipendenza di Novgorod).

Nel Secolo successivo, dal convito in palata che offriva a Ivan IV in Terribile l’arcivescovo (il Vladyka – Signore) Pimen, cominciò il saccheggio di Opricnina (- periodo nella storia della Russia che manifestava il terrore statale e il sistema delle misure di emergenza) della città. Una leggenda afferma che è stato sparso così tanto sangue caldo nel Volkhov che da quell’epoca esso non si copre più di ghiaccio nemmeno durante il gelido inverno

Per il lungo periodo – dal XVI al XIX secoli – la Vladychnaya palata veniva utilizzata come chiesa. Attualmente vi si trovano i fondi e l’esposizione dell’arte decorativa e applicativa dell’antica Russia e dell’arte gemmaria. Nell’edificio di San Giovanni accanto si trova l’esposizione "Il cucito dell’antica Russia degli XI-XVII secoli".  

Si possono conoscere gli oggetti esposti visitando la mostra "Il Tesoro di Velikij Novgorod". L’arte gemmaria dei VI-XIX secoli dai fondi del Museo riserva presso l’edificio principale del museo.

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