Русский English Deutsch Le français Español Lingua italiana Suomi Svenska 中
Ricerca
Principale / Luoghi di interesse di Velikij Novgorod e dei dintorni / Monastero di Sant’Antonio, XII secolo
Monastero di Sant’Antonio
Indirizzo:
Antonovo, Velikij Novgorod

Telefono:
+7 (816 2) 77 37 38
+7 921 730 93 92
+7 (816 2) 77 37 70

Sito:
http://visitnovgorod.ru/

Orario di lavoro:
круглосуточно

Tassa di ammissione:
бесплатно

Coordinate GPS:
58.53916700, 31.28944400
Nelle vicinanze si trovano

Il Monastero è uni dei posti più pittoreschi di Novgorod. Secondo leggenda, nel 1106 il monastero fu fondato da Sant’Antonio il Romano. La leggenda, come tutte le leggende del monastero, è incredibile, ma favolosa. Antonio nacque a Roma nel 1067. Fu ricco. Nell’età di 18 anni divenne monaco, mise la sua ricchezza – oro e argento nella botte e la buttò nel mare. Dopo 20 anni lui si allontanò e su una roccia, iniziò a pregare per la salvezza dell’ortodossia.

Un giorno cominciò una terribile tempesta e la pietra sulla quale pregava Antonio, iniziò a galleggiare sul mare come fosse una barca. Dopo due giorni, nel giorno della festa della Natività della Beata Vergine Maria, lui capitò a Novgorod. Il posto dove le avevano portato le onde, divenne un monastero. Dopo qualche anno i pescatori pescarono la botte. I soldi che c’erano dentro, bastavano per la costruzione della chiesa in muratura e per comprare la terra.

Infatti, le cronache del 1117 comunicano la posa della Cattedrale in muratura della Natività della Beata Vergine Maria (è la prima data nella storia del monastero). Secondo lil piano e la soluzione generale essa è tipica del suo tempo: quattro pilastri, nartece, torre della scala, fine da tre cupole. Al posto dei pesanti pilastri in forma di croce, vengono usati i pilastri in forma di T e da ottaedrico, che è molto significativo per l’interno del tempio non grande; la torre della scala è rotonda e non rettangolare, i cori sono in legno e non di mattoni. Nel loro insieme conferisce al tempio una propria originalità.

Gli affreschi monumentali, apparsi nel 1125, dopo tre anni dalla costruzione del tempio, rappresentano un complesso notevole sul volume e originale sullo stile degli affreschi di Novgorod del XII secolo. Fa impressione la scena della Natività in mezzo a figure di quattro guaritori – Frolo, Lauro, Kir e Giovanni presentano sulle parti dell’ovest della colonna quadrata dell’est. Tutte le immagini sono fatte nella misura concordata con il partizionamento architettonico. La pittura una combinazione di colori chiari e puri, ancora oggi provoca discussioni: alcuni scienziati vedono una influenza dello stile romano, la maggioranza invece include la pittura della Cattedrale fra i monumenti della tradizione bizantina che ha il proprio stile artistico. La storia reale del monastero è tipica del Medioevo: fu bruciata e fu ricostruita nel 1570, nel periodo di Oprichnina, furono uccisi il sacerdote Ghelassio e tutti i monaci, nel 1611 il monastero fu devastato dagli svedesi.

Attualmente il complesso del monastero include, tranne la cattedrale della Natività insieme con i suoi annessi successivi, le mura del monastero con gli archi d’entrata, l’edificio del Priore e quello del Tesoro (XVII-XIX secoli), la chiesa dell’Epifania con il refettorio (XVI secolo).

La Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria è aperta per le visite dalle 10 alle 17 tranne il lunedì e l’ultimo giovedì del mese.

Nelle vicinanze si trovano
↑ Наверх